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al testo di Edoardo Penoncini
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Dove acqua e cielo si confondono oltre gli arginelli nei fumi delle salse valli e occultano nelle ore riarse aironi cinerini e gallinelle, lì perde il colore l’onda salmastra; e barene, bonelli, sacche sono rifugi di luce argentazzurrina, dai boschi di Mesola e Nordio sale il silenzio dei fili della madre- selva e dell’orniello; forse qui dove una mareggiata incanto tessuto d’agropiro spezza e d’erianto non siamo più di un punto d’ombra.
(da Vicus felix et nunc infelix. La luce dell'ultima casa, Al.Ce., Ferrara 2015, pag. 49) |
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